Ricordi, curiosità e ricette della cucina casalinga di Carloforte raccontati da una carlofortina DOC.
di Vannisa Biggio
I Galanzieri erano i marinai carlofortini che, all’inizio del ‘900, trasportavano via mare la galena o galanza, minerale di piombo che caricavano dalle vicine miniere del Sulcis Iglesiente
di Nicolo Capriata
Nell’immaginario collettivo, ma frequentemente anche nella realtà, ogni isola serba in sé una serie di misteri più o meno grandi che ne aumentano il suo fascino.
La tramontana tesa sterilizza l’aria gelida e priva di odori, nemmeno la barca emana il caratteristico e familiare profumo mentre l’orizzonte spazia oltre i consueti confini, acceso dalle prime luci dell’alba.
di Andrea Luxoro
“… E le casette, sparse su tutti i pendii dell’isola, sembrano, da lontano, non costruite là, ma collocate là da un “presepita” estroso e ricercatore dell’effetto pittoresco…”
L’artista visiva Marta Fontana racconta in prima persona gli aspetti dell’isola che più hanno ispirato la sua attività pittorica con le terre naturali.
di Marta Fontana
I Carlofortini non sono solo ovviamente fieri del loro paese e orgogliosi della propria identità, si piacciono proprio nella loro diversità e unicità etnica, godono sornioni di essere l’amalgama di genti, epoche e storie diverse, di aver attraversato il Mediterraneo dal’500 ad oggi.
di Luca Navarra
Ad alcuni giorni dall’arrivo sull’isola di San Pietro, dopo aver preso confidenza sul bagnasciuga o durante un aperitivo con qualche isolano loquace, potresti essere goliardicamente sottoposto al test sul tabarchino.
La semenza di facussa è tramandata in famiglia da sempre, dal padre, dal nonno, dal padre del nonno – arriva dagli arabi, perché i carlofortini vivevano li, e siccome erano furbi se la son portata in Sardegna…