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Il tabarkino, parlato da oltre l’85% dei carlofortini, non è riconosciuto come “lingua” dalla legge italiana che prevede la tutela delle lingue minori. Per fortuna il tabarkino non ha bisogno di protezione. Antica, particolare, impossibile da sentire altrove, se si esclude la vicina Calasetta, il tabarkino è una lingua assimilabile a quella in uso tra i pegliesi del XVI secolo, antenati dei carlofortini, con qualche prestito arabo, siciliano e francese.
Carloforte, infatti, fu fondata da una colonia di pegliesi trasferitis Continua...
Turismo e turista sono vocaboli che sono entrati nel linguaggio comune solo dopo la seconda guerra mondiale. Precedentemente si usava l’espressione villeggiante per indicare chi per un certo tempo cercava riposo e svago lontano dalle città. E prima ancora si parlava di visitatori e viaggiatori. Questi sinonimi come tutti i sinonimi sono simili ma non identici. Del resto le tre voci coniate in epoche diverse raffigurano tre modi differenti con i quali gli individui si sono rapportati con la loro voglia di svagarsi e di conoscere nuovi luoghi. E Carloforte ha vissuto tutti questi diversi momenti.
A partire da neanche 60 anni dalla sua fondazione, dalla fine del Sette Continua...