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L’isola di San Pietro fu abitata fin dal neolitico antico (VI millennio a.C.). A parte la presenza di resti sparsi qua e là per il territorio isolano, presumibilmente risalenti a quell’epoca preistorica, c’è una testimonianza certa: la presenza di manufatti in diaspro provenienti senza alcun dubbio dai giacimenti del Becco, sull’isola di San Pietro appunto, ritrovati e distribuiti in diversi siti neolitici del Sulcis e finanche a 80 km di distanza, nelle vicinanze di Terralba. Il che fa presuppore un sistema di sfruttamento e di circolazione di questa risorsa litica, ma anche una rete di scambi poiché sull’i Continua...
Turismo e turista sono vocaboli che sono entrati nel linguaggio comune solo dopo la seconda guerra mondiale. Precedentemente si usava l’espressione villeggiante per indicare chi per un certo tempo cercava riposo e svago lontano dalle città. E prima ancora si parlava di visitatori e viaggiatori. Questi sinonimi come tutti i sinonimi sono simili ma non identici. Del resto le tre voci coniate in epoche diverse raffigurano tre modi differenti con i quali gli individui si sono rapportati con la loro voglia di svagarsi e di conoscere nuovi luoghi. E Carloforte ha vissuto tutti questi diversi momenti.
A partire da neanche 60 anni dalla sua fondazione, dalla fine del Sette Continua...
Il tabarkino, parlato da oltre l’85% dei carlofortini, non è riconosciuto come “lingua” dalla legge italiana che prevede la tutela delle lingue minori. Per fortuna il tabarkino non ha bisogno di protezione. Antica, particolare, impossibile da sentire altrove, se si esclude la vicina Calasetta, il tabarkino è una lingua assimilabile a quella in uso tra i pegliesi del XVI secolo, antenati dei carlofortini, con qualche prestito arabo, siciliano e francese.
Carloforte, infatti, fu fondata da una colonia di pegliesi trasferitis Continua...
Museo Civico Casa del Duca: Il museo è allestito a pochissimi kilometri dal centro del paese di Carloforte, presso l'antico forte intitolato a Carlo Emanuele III e costruito nell'anno 1738, divenendo a tutti gli effetti la prima costruzione in muratura di Carloforte. Prima di essere destinato ad un uso museale, il forte venne utilizzato quale edificio pubblico atto ad essere alloggio per le guardie, sede delle prime riunioni dei capi famiglia ed anche luogo di prigionia per i confinati politici. Nel corso degli anni assunse un ruolo esclusivamente di d Continua...